Per comprendere meglio come i lavoratori stanno affrontando la pandemia globale, Workforce of the Future ha intervistato 10.000 dipendenti impiegati in ufficio in 12 paesi in Europa, Medio Oriente e Russia (EMEAR). Lo studio ha raccolto le loro sensazioni sul lavoro da casa durante quest’anno, le loro aspettative per il 2021 nei confronti delle aziende di cui fanno parte e quali formazioni e nuove pratiche di lavoro desiderano adottare per il futuro. Infine, questo studio propone un percorso per i responsabili aziendali che intendono guardare oltre la nuova normalità.
10.000 persone in 12 mercati Cisco ha assegnato a Censuswide la realizzazione di un sondaggio su 10.000 persone in 12 mercati. La totalità di queste persone ha lavorato da casa per almeno 10 giorni consecutivi dall'inizio del lockdown dovuto alla pandemia all'inizio del 2020.
10 paesi coinvolti nel sondaggio Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Italia, Polonia, Russia, Emirati Arabi Uniti, Svizzera, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo
Il sondaggio includeva lavoratori di aziende da 2 a oltre 500 dipendenti in vari settori.
Il sondaggio si è svolto dall'11 al 25 agosto 2020.
La ricerca Workforce of the Future mostra che i dipendenti attribuiscono grande valore alla flessibilità. Desiderano più controllo sull’orario di lavoro, oltre alla possibilità di scegliere se lavorare da casa o, se necessario, in ufficio. Desiderano inoltre che le loro aziende investano di più in tecnologia e formazione, per consentire loro di mantenere un livello adeguato di produttività e coinvolgimento quando lavorano da remoto. Infine, si aspettano che le loro aziende adottino tecnologie che garantiscano loro maggiore sicurezza sul lavoro.
Mentre solo il 3% delle persone intervistate lavorava prevalentemente da casa già prima del lockdown, attualmente la netta maggioranza di loro spera di poter mantenere la maggiore autonomia acquisita. Quasi nove lavoratori su dieci (87%) vogliono maggiore autonomia nella definizione di come e quando usare gli spazi degli uffici e privilegiano una combinazione ibrida di lavoro in ufficio e a distanza.
Ci sono tre aree principali in cui prevediamo cambiamenti duraturi del modo in cui viene svolto il lavoro:
Connettività di livello aziendale
I clienti hanno bisogno di forza lavoro protetta ovunque e su qualsiasi dispositivo, di luoghi di lavoro digitalizzati in cui ogni elemento dell'infrastruttura, i carichi di lavoro e i dispositivi siano sicuri, ovunque e in qualsiasi momento.
Tecnologie di collaborazione avanzate
Intelligenza artificiale, sensori ambientali e analisi avanzate forniranno maggiore autonomia ai dipendenti, permetteranno ai team di restare connessi e produttivi indipendentemente dal loro luogo di lavoro e aumenteranno la sicurezza sul posto di lavoro.
Cultura aziendale consapevole
Affinché questi nuovi modi di lavorare siano sostenibili nel lungo periodo, è fondamentale una cultura solida e flessibile. La tecnologia offre maggiore connettività su lunghe distanze, ma i responsabili devono creare una cultura che valorizzi la trasparenza, l’apertura e l’inclusione.
“I lavoratori italiani ci dicono di essere pronti a una maggiore autonomia e flessibilità e vogliono scegliere il modo in cui lavorare e i luoghi in cui lavorare. È importante sostenere e monitorare queste esigenze emergenti e fornire ai lavoratori competenze e strumenti digitali per sfruttare nuove opportunità, favorendo al contempo una profonda trasformazione culturale. Oggi disponiamo di tecnologie adeguate e possiamo cambiare il luogo di lavoro per sempre, sostituendolo con nuovi modelli incentrati sulle persone, basati sulla fiducia, che miglioreranno la produttività e la soddisfazione dei dipendenti.”
- Agostino Santoni, Cisco Italia